17 Settembre 2015                                                            torna alla pagina iniziale

 

Genitori di Vignole raccontano la riunione del 14/9  con la DS.


Stella Niccolai ha mostrato una rondine: è presto, per dire che sia primavera. Convincono molto i docenti e la loro disponibilità.


Dopo la decisione di dislocare le due classi 5° della primaria di Vignole, nel vicino plesso della secondaria, presa senza consultare prima i genitori, dopo l'assembea del 21/5,  che ha provocato riunioni fra genitori, mozione in Consiglio Comunale e diversi articoli di stampa, Stella Niccolai ha provato a riportare serenità a famiglie e docenti, appena prima del suono della campanella per i bambini.

Per farlo, ha voluto, accanto a sé le maestre delle classi 5°, presenti in assemblea, come un buon numero di genitori.

 

Stando al racconto di alcuni dei presenti, in un'ora d'assemblea, sono state illustrate diverse misure per contenere il disagio dovuto al dislocamento.

Se, infatti è sparita un'aula laboratorio per far posto ad una classe e non è stato possibile, come i genitori avevano sospettato, realizzare l'ipotizzata parete in cartongesso per separare il "reparto primaria" da "quello secondaria", che hanno orari, utenti ed esigenze diversi, è stata, però, accettata la richiesta, pare, fatta dai docenti, di garantire la presenza fissa di un ATA (custode) per ogni necessità, davanti alle aule dei bambini e durante i trasferimenti esterni. 

Le aule sono ampie e servite da due bagni dedicati (maschi e femmine), più un terzo per le insegnanti. E' stata controllata e rinfrescata la copertura del vialetto esterno che congiunge le nuove aule con i locali della primaria, che i bambini percorreranno più volte al giorno, per accedere alle aule e recarsi a mensa. E' stata tagliata l'erba e saranno presto rimossi i graffiti e le scritte oscene sulla parete di accesso alle nuove aule (per adesso coperti con dei cartoni).

I presenti riferiscono che è stata prospettata la possibilità di utilizzare presto una terza stanza, adesso zeppa del materiale rimosso dalle aule liberate, come spazio per la ricreazione dei bambini.

 

Nel suo intervento iniziale, durato circa un quarto d'ora, sembra che DS si sia soffermata su aspetti generali, come: le sempre maggiori richieste che il Ministero rivolge alla scuola; la scarsità dei finanziamenti erogati; l'importanza delle attività di ampliamento dell'offerta formativa ed extracurricolari, come della opportunità di condivisione con i ragazzi più grandi della secondaria. Ha tenuto a precisare di aver fortemente voluto per queste 5° la continuità didattica, garantendo la nomina delle stesse insegnanti dello scorso anno. Poco dopo il suo discorso, in cui  ha avuto il tempo di definirsi "in fondo, una preside di provincia", Stella Niccolai ha lasciato l'assemblea ed i docenti hanno avuto modo di far visitare i locali ai genitori e di invitarli a far presente ogni segnale di disagio, offrendo la loro piena disponibilità all'ascolto.

 

Questo, più di ogni altra cosa, sembra abbia sollevato molto le famiglie e suscitato in loro sentimenti di gratitudine e di sincera collaborazione.

 

Dopo i passi falsi registrati sulla vicenda, la disponibilità dei docenti si sposerà costruttivamente con l'esigenza di un constante monitoraggio, cui i genitori daranno pratica attuazione, convinti che una rondine sia segno buono e di cui esser grati, ma non faccia, di per sé, primavera, tanto che, già sui giornali di oggi, si addensano nuove nubi. Per questo i genitori si stanno consultando, in vista delle prossime elezioni dei loro Rappresentanti nei nuovi Organi Collegiali.

 

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