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15 Febbraio 2016  

Da più di quattro anni chiediamo che qualcuno si faccia autorevolmente carico del servizio di cui fruite, consultando il Sito dei Genitori (eravamo ancora nel II° Circolo Didattico).

 

Nell’attesa, due anni fa, lo abbiamo realizzato, poi, quotidianamente ampliato e aggiornato, ottenendo la vostra considerazione, riconoscimenti dalla stampa, da autorevoli esponenti della rappresentanza dei genitori, locali e nazionali, da docenti, anche universitari e anche del Nannini, in forma pubblica e privata.

 

Nell’attesa, abbiamo visto nascere l’IC, il suo sito d’Istituto, decadere un CdI, nominare un Commissario Straordinario, abbiamo apprezzato un corpo docente sensibile a tutti i nostri suggerimenti per un POF di grande apertura ai genitori, e favorevole anche a quello di presentarlo alle famiglie, con il POFT.

 

Nell’attesa, abbiamo tutti imparato come T-essere le relazioni scuola-genitori ed eletto Rappresentanti che si propongono di “favorirne la partecipazione, mantenendo alta la comunicazione”, per svilupparne “il senso critico e civico”, il tutto con l’obbiettivo dichiarato di consentire ai ragazzi di “cogliere le opportunità culturali del loro ambiente di vita”.

 

Da sempre, abbiamo offerto collaborazione e stimolo, perché qualcuno si facesse autorevolmente carico del servizio di cui, in tanti, grazie a questo spazio completamente gratuito, state fruendo.

Adesso è il momento di mettere un punto.


Editoriali  di Stefano La Mendola         altri editoriali

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La nuova legge sulla scuola

 

La buona scuola è legge: l’Italia torna a investire sull’istruzione dopo sette anni di tagli. La scuola è il vero crocevia per il rilancio del nostro paese. E’ necessario però che si scelga una direzione e la si mantenga, perché la macchina dell’attuazione si annuncia lunga e complessa. Molte le retromarce dalla presentazione delle linee guida, a ogni livello: graduatorie a esaurimento e supplenze molto probabilmente sopravvivranno; le risorse destinate al merito saranno più o meno la metà di quelle destinate all’anzianità; depotenziata l’autonomia dei DS. La speranza è che l’esecutivo segua l’interesse dei ragazzi che meritano una scuola più aperta, più inclusiva, più al passo con i tempi, più attenta al mondo che cambia e più adeguata a trasmettere agli studenti le conoscenze e le competenze di cui hanno bisogno. Perché è con il loro futuro che si sta giocando.

Intanto, sindacati e parti politiche annunciano battaglia. Leggi articolo, mentre altri auspicano una rapida emanazione dei 29 atti amministrativi necessari all'effettiva introduzione della riforma Leggi articolo. Per l'analisi delle novità introdotte, leggi articoli: uno, due, tre, quattro, cinque Leggi valutazione, dalla parte dei ragazzi

Leggi testo del maxiemendamento approvato dal Parlamento


Ecco le principali novità, in dettaglio:


Il Piano dell’Offerta Formativa POF

  • Il Pof, 2015/16 seguirà le vecchie regole e con il 2016/17 diventerà attivo il nuovo piano, che avrà una durata di tre anni, non più di un anno, e verrà stabilito nel mese di ottobre dell'anno precedente per essere poi aggiornato, annualmente, sempre in autunno.
  • Elaborato dal Collegio Docenti, sulla base di indirizzi definiti dal DS (che deve tener conto dei pareri espressi dai genitori (vedi nota Miur 4321 6/7/15) e poi approvato dal Consiglio di Istituto.
  • In esso dovrà essere programmato anche il numero dei docenti (ordinari, di potenziamento e di sostegno) e il materiale necessario per le attività scolastiche, oltre al personale tecnico, ausiliario e amministrativo, con indicazioni relative al monte orario, all'orario settimanale scelto dall'Istituto anche in base alle disponibilità per il tempo scuola.
  • Il POF dovrà contenere anche le attività formative destinate al personale docente ed Ata e precise indicazioni sul materiale didattico per il triennio successivo, sul potenziamento dell'offerta formativa e gli insegnamenti opzionali da attivare nella scuola, che andranno ad arricchire il curriculum dello studente negli istituti superiori.
  • Dovranno essere indicate anche le eventuali attività di recupero per le singole scuole, previste dal piano di miglioramento, in base ai risultati della autovalutazione, contenuti nel Rapporto di Autovalutazione (vedi inchiesta)

L’autonomia scolastica

  • Il potenziamento dell'offerta formativa costituirà l'anima delle singole scuole, caratterizzandone l'indirizzo scelto dal preside e confermato dagli organi collegiali in nome dell'autonomia. Le attività da approfondire possono riguardare infatti vari aspetti delle didattica e dell'insegnamento con attenzione alle necessità dei ragazzi e del territorio in cui insiste la scuola (le scuole superiori potranno attivare materie opzionali)
  • Si va delle materie linguistiche al sostegno per gli studenti stranieri, dalla matematica e il laboratorio alla musica e allo sport. E ancora, nozioni di cittadinanza attiva e contrasto alla dispersione scolastica, educazione computazionale, orientamento e l'alternanza scuola-lavoro, oltre all'introduzione di possibili percorsi individuali nella carriera scolastica degli studenti.


Potenziamento laboratori e digitalizzazione della didattica

  • 90 milioni all’adeguamento dei laboratori e alla digitalizzazione della didattica, seguiranno 30 milioni all’anno a partire dal 2016.
  • Azioni per potenziare la didattica hi-tech e la formazione multimediale di docenti e Ata, creazione di laboratori territoriali aperti anche di pomeriggio, (anti dispersione e per la formazione dei giovani non occupati), interventi per l’adozione di e-book e per la diffusione dei testi didattici digitali prodotti autonomamente dagli istituti, anche in collaborazione con università, imprese e associazioni.
  • Le scuole individueranno i docenti cui affidare il coordinamento delle attività digitali e potrà essere affiancato un insegnante «tecnico-pratico».


Alternanza scuola - lavoro

  • 100 milioni per il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, che diventerà obbligatoria: le ore di formazione saliranno ad almeno 400 negli istituti tecnici e professionali (almeno 200 nei licei) e coinvolgeranno i ragazzi a partire dal terzo anno (si potrà andare anche all'estero).


Portale della scuola

  • Un milione di euro per il Portale unico sulla scuola, uno strumento a libero accesso, che conterrà tutti i dati non riservati del mondo dell’istruzione e della formazione: bilanci degli istituti scolastici, risultati INVALSI, anagrafe dell’edilizia scolastica e degli studenti, incarichi di docenza, piani dell’offerta formativa e curriculum degli studenti, resi disponibili on line, oltre alla normativa, gli atti d'Istituto e le circolari Miur.
  • Il nuovo Portale necessiterà, dal 2016, di 100mila euro l’anno per la  gestione ed il mantenimento, curati dal Miur.


Curriculum dello studente

  • Il curriculum dello studente sarà in formato standard digitale e raccoglierà tutti i dati utili per l'orientamento e l'accesso al mondo del lavoro: percorso degli studi, competenze acquisite, eventuali insegnamenti opzionali, esperienze formative scuola-lavoro e attività extrascolastiche, culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato.
  • Sarà trasmesso al Ministero della pubblica istruzione, nel rispetto della privacy.


Finanziamento da parte di privati e scuole paritarie

  • Per le famiglie, detrazione sulle rette per l’iscrizione alle scuole paritarie (con un tetto di 400 euro),
  • School bonus per chi investe in istruzione, (credito d'imposta al 65%, che poi scende al 50%) dalla dichiarazione dei redditi 2016

 

Docenti: assunzioni, scelta da parte dei DS, formazione e retribuzione del merito

  • 1 miliardo  di euro (3, a regime) destinato a oltre 102mila assunzioni, (mediamente 7 docenti in più in ogni istituto per arricchire progettazione e offerta formativa):  36mila docenti precari entro il 1/9/15; 11mila nei giorni successivi; 55mila nel nuovo organico dell'autonomia, entro settembre 2016.
  • Nel 2016, l'inizio di un processo di valutazione degli insegnanti, con il fondo da 200 milioni annui che verranno assegnati dai presidi ai docenti meritevoli, sulla base di criteri individuati dal Comitato di Valutazione, composto da DS, 4 insegnanti (3 nominati da Collegio docenti, 1 dal Consiglio d’Istituto), 2 genitori, o 1 genitore 1 studente alle superiori e da un membro esterno).
  • Rimangono gli scatti di anzianità.
  • Stanziamento strutturale di 40 milioni di euro l'anno per  la formazione dei docenti, che diventa obbligatoria e coerente con il piano triennale dell'offerta formativa.
  • I DS potranno scegliere i docenti nel nuovo organico dell'autonomia, da settembre 2016.
  • Card prepagata da 500 euro con cui i docenti potranno acquistare libri, o biglietti di cinema e teatri, utili alla loro formazione e al loro aggiornamento.


Edilizia scolastica

  • 300 milioni di euro per l’edilizia scolastica e i progetti per la costruzione di istituti innovativi (vedi  inchiesta)

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